Palena è un comune di 1.504 abitanti della provincia di Chieti che sorge sulle pendici meridionali della Maiella, contornata ad occidente dai monti Porrara e Coccia, dominando l’alta valle Aventino. Il suo territorio, esteso 91,74 Kmq, è prevalentemente montuoso.
Sedi di svolgimento dell'evento
Teatro Comunale “Ettore Maria Margadonna”
Risalente al XVIII secolo,sorge in Corso Umberto I, in pieno centro storico.
Così riporta il libro “Palena nel corso dei Secoli” dello storico Mario Como:
“… A metà del percorso di questo moderno “decumanus maio” (riferito al Corso Umberto I°) fu costruito intorno all’anno 1750 il teatro: un piccolo gioiello d’arte , orgoglio dei palenesi, che si ammira per la sua struttura architettonica. L’antica facoltosa nobiltà di Palena ne attribuiva la progettazione al famoso architetto Vanvitelli!
E’ noto che nella Provincia, i primi teatri esistenti erano il Marrucino di Chieti, il Fenaroli di Lanciano e il piccolo teatro di Palena, con una capienza normale di circa 300 persone. Vi conveniva, oltre all’”elite” dell’antica “noblesse” palenese, famiglie dell’agiata borghesia e la gaia gioventù cittadina che, unita a quella dei campi, assiepava l’allegro loggione, per assistere al godimento degli spettacoli offerti per lo più dalle briose compagnie napoletane, che con le esibizioni delle “sciantose” partenopee mandavano in visibilio il pubblico.
Oltre al “varieté” vi si davano commedie, melodrammi, recite varie e raffinati concerti della rinomata orchestra palenese.
Nell’anno 1921, dopo pochi anni dal vittorioso epilogo del primo conflitto mondiale, il “Teatro Aventino” di Palena fu onorato dalla famosa compagnia di Edoardo Scarpetta, la cui insuperabile comicità è ancora viva nel ricordo dei palenesi anziani.”
Oggi il teatro è una realtà unica nel nostro comprensorio trattandosi di uno dei più piccoli teatri italiani e sicuramente il più piccolo d’Abruzzo con soli 96 posti a sedere divisi in due ordini di palchetti ed un loggione.
Fin dalla sua costruzione, rappresenta un punto di riferimento per le attività culturali locali.
Da allora tante Compagnie Teatrali ed Orchestrali, Nazionali o strettamente locali, hanno calcato le sue scene.
Tutto questo finchè non sopraggiunsero guerre ed eventi sismici.
Chiuso dopo il terremoto del 1984, venne riconsegnato alla collettività nel 1998 nel ricordo di un palenese come Ettore Margadonna, di cui è esposto un busto marmoreo all’ingresso.
Dal 2005 la direzione artistica è a cura della Compagnia Teatrale “EMME.BI” di Palena, con l’intento di ampliare l’offerta culturale sul territorio.
Castello Ducale "Sordello di Goito"
Teatro all’aperto Piazza San Francesco
L’antico borgo “S. Francesco”, posto nel centro storico del Comune di Palena ed in prossimità dell’attuale Teatro Comunale, data la sua particolare ubicazione incentrata attorno al complesso della Chiesa omonima, di valore artistico inestimabile (al di sopra del portale vi è la seguente iscrizione: AGGRETATUM BASILICAE SACROSANTAE LATERANENSI) dispone di un’area che comprende, per la particolare conformazione fisica dei luoghi, un naturale teatro all’aperto comprendente un palcoscenico, un locale servizi-artisti ed una platea costituita dalla piazzetta ntistante la Chiesa di S. Francesco.
La struttura può ospitare oltre 500 spettatori ed è stata recentemente realizzata su progetto dell’architetto e pittore palenese Antonio Como.